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Home News Eventi Call for papers "L’arte indifesa: il destino di artisti e collezioni dopo l'emanazione delle leggi razziali"

Call for papers "L’arte indifesa: il destino di artisti e collezioni dopo l'emanazione delle leggi razziali"

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Quando

dal 13/11/2019 alle 00:00
al 30/11/2019 alle 23:30

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Call for papers

L’arte indifesa: il destino di artisti e collezioni dopo l'emanazione delle leggi razziali

Convegno internazionale di studi

a cura di Costanza Costanti, Patrizia Dragoni, Caterina Paparello

Ancona, 20-23 aprile 2020

Comitato scientifico

Costanzi Costanza

Coen Paolo

Dragoni Patrizia

Levi Donata

Nezzo Marta

Paparello Caterina

Pasini Tržec, Iva

Pellegrini Emanuele

Petraroia Pietro

Con il sostegno di

Regione Marche, Presidenza del Consiglio

Comune di Ancona, Assessorato alla Cultura

A partire dalla Claims Conference (Conference on Jewish Material Claims Against Germany) del 1951 il tema delle rivendicazioni materiali, restituzioni o risarcimenti, in favore delle vittime dell’Olocausto ha assunto progressivo rilievo internazionale.

La Washington Conference on Holocaust-Era Assets, promossa nel 1998 sotto l’egida del Ministero degli esteri statunitense di intesa con il Museo Memoriale dell'Olocausto degli Stati Uniti, ha approvato i Principi di Washington sulla Nazi-Confiscated Art, soft law, linee guida determinanti e non direttamente applicabili, che hanno sancito principi riaffermati e potenziati a Vilnius (2000) e Terezin (2009).

Recenti ed approfonditi studi sulla protezione del patrimonio durante il secondo conflitto mondiale hanno consentito di tracciare linee di ricerca di estremo interesse sul destino delle collezioni ebraiche dopo l’emanazione dei differenti provvedimenti restrittivi internazionali, emanati da parte delle singole nazioni o promossi ed applicati nel corso delle dominazioni nazifasciste. Riprendendo il tema a partire dai caratteri delle collezioni israelitiche, ultimo esito dell’Emancipazione ebraica in Europa e frutto di un gusto per le arti congeneri affinato attraverso secoli di cultura transnazionale, cercando inoltre di maggiormente delinearlo, in particolare nelle varie declinazioni territoriali, questa call intende accogliere studi e ricerche sul commercio antiquario, relative ai canali di dispersione e di conservazione, sul ruolo degli istituti museali, in ordine ai singoli enti nazionali di liquidazione e confisca, circa il ruolo assunto dalle Commissioni internazionali e sottocommissioni, sia coeve ai fatti sia successive.

Altro filone di interesse di questa call è quello legato alle vicende occorse alle singole collezioni e alla sorte di artisti e studi di artista, i cui destini furono interrotti dai provvedimenti antisemiti.

Gli interessati sono invitati a far pervenire entro il 20 gennaio un abstract del contributo che intendono proporre (massimo 2.000 caratteri spazi inclusi). L’abstract va inviato all’indirizzo c.paparello@unimc.it. Entro il 20 febbraio verrà comunicata via e-mail l’eventuale accettazione da parte del Comitato scientifico, unitamente a indicazioni sull’ospitalità per i convegnisti.

I contributi in atti, di una lunghezza compresa tra 20.000 e 80.000 battute, in italiano, in inglese o in altre lingue europee, corredati di abstract in inglese, oltre che nella lingua del contributo, dovranno essere sottoposti entro il 30 novembre 2020.

Call for papers

Defenseless art: the destiny of artists and collections after the enactment of the racial laws

International conference

by Costanza Costanti, Patrizia Dragoni, Caterina Paparello

Ancona, 20-23 April 2020

Thanks to

Marche Region, Presidency of the Council

Municipality of Ancona, Department of Culture

Scientific Committee:

Costanzi Costanza

Coen Paolo

Dragoni Patrizia

Levi Donata

Nezzo Marta

Paparello Caterina

Pasini Tržec, Iva

Pellegrini Emanuele

Petraroia Pietro

Thanks to the support of

Marche Region, Presidency of the Council

Municipality of Ancona, Department of Culture

Starting from the CLAIMS CONFERENCE (Conference on Jewish Material Claims Against Germany) of 1951 the subject of material claims, restitutions or reparations, in favour of the victims of the Holocaust has assumed progressive international importance.

The Washington Conference on Holocaust-Era Assets, promoted in 1998 under the aegis of the US Foreign Ministry in agreement with the United States Holocaust Memorial Museum, approved the WASHINGTON PRINCIPLES on Nazi-Confiscated Art, soft law, determinant and not directly applicable guide lines, which established principles reaffirmed and strengthened in Vilnius (2000) and Terezin (2009).

Recent and in-depth studies on the protection of heritage during the Second World War made it possible to trace extremely interesting lines of research on the fate of the Jewish collections after the issuing of the different international restrictive laws issued by individual nations or promoted and applied during the course of Nazi-Fascist dominations.

This call intends to accept studies and research on the antiquarian trade, relating to the channels of dispersion and conservation, on the role of museum institutes, with regard to the individual national liquidation and confiscation bodies, regarding the role assumed by the international Commissions and subcommittees, both contemporary to the facts and later. Studies on Jewish collecting will also be taken into consideration, in particular on the evolution of the transnational taste for the congener arts and on the post Jewish Emancipation in Europe increase dynamics.

Another area of interest in this call is the one linked to the events that occurred in the individual collections and to the fate of artists and artist studios, whose destinies were interrupted by anti-Semitic measures.

Interested parties are invited to send an abstract of the contribution they intend to propose (maximum 2,000 characters including spaces) by January 20th. The abstract must be sent to c.paparello@unimc.it. By 20th February 2019, any acceptance by the Scientific Committee will be communicated via e-mail, together with information on hospitality for conference attendees. Contributions for the conference proceedings, between 20,000 and 80,000 characters long, in Italian, English or other European languages, accompanied by abstracts in English, as well as in the language of the paper, must be submitted by 30th November.