Riviste del Dipartimento
Education Sciences & Society (ESS)
History of Education & Children's Literature (HECL)
HECL - History of Education & Children’s Literature (ISSN 1971-1093, eISSN 1971-1131) scaturisce da un progetto a lungo coltivato da un folto gruppo di storici dell’educazione e della letteratura per l’infanzia italiani e di diversi altri paesi europei ed extra europei: quello di dare vita ad un periodico del settore a marcata vocazione internazionale, aperto cioè alla collaborazione di studiosi e ricercatori di diversi paesi, e incentrato sulle problematiche relative alla storia dell’educazione, delle istituzioni e dei sistemi scolastici e formativi, della letteratura e dell’editoria per l’infanzia e per la gioventù, dei libri di testo e della manualistica scolastica, del pensiero pedagogico e delle teorie sull'educazione.
La rivista è aperta alla collaborazione e al contributo di storici dell’educazione e della letteratura per l’infanzia, ma intende anche dare spazio a studi e ricerche di specialisti e cultori di altre branche della ricerca storica: dalla storia politica a quella sociale, religiosa, della letteratura, dell’editoria e delle biblioteche, del diritto, dell’economia, delle istituzioni, dei processi culturali ecc., nella convinzione che un costante ed organico confronto tra approcci, metodologie d’indagine e sensibilità storiografiche differenti rappresenti una straordinaria occasione di crescita e di arricchimento.
La rivista è classificata in Fascia A dall'Anvur per l'area CUN 11 "Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche". Inoltre risulta indicizzata anche nei database Web Of Science™ di Thomson Reuters e Scopus di Elsevier.
Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage
ICC - Il capitale culturale (ISSN: 2039-2362) è la rivista fondata da Massimo Montella e promossa dalla Sezione di Beni Culturali del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata. Si avvale di molteplici competenze disciplinari (archeologia, archivistica, diritto, economia aziendale, informatica, museologia, restauro, storia, storia dell’arte) unite dal comune obiettivo della implementazione di attività di studio, ricerca e progettazione per la valorizzazione del patrimonio culturale.
La rivista accoglie contributi, provenienti da diversi ambiti disciplinari, sui temi del valore e della valorizzazione del patrimonio culturale; prevede una pubblicazione con cadenza semestrale e può includere supplementi dedicati a convegni oppure a temi particolari. Ciascun articolo è identificato da un DOI (Digital Object Identifier), che deve essere riportato nella citazione.
La rivista accoglie pienamente i principi enunciati dalla Dichiarazione di Berlino sull'accesso aperto alla letteratura scientifica, ribaditi nelle linee guida della CRUI sulle riviste Open Access, pertanto si propone attraverso il canale web e garantisce libero accesso ai propri contenuti.
La rivista ha ottenuto dall'Anvur il riconoscimento di scientificità per le seguenti aree disciplinari CUN:
- 08 - Ingegneria civile ed Architettura;
- 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche;
- 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche;
- 12 - Scienze giuridiche;
- 13 - Scienze economiche e statistiche.
ed è stata inoltre riconosciuta di Fascia A per l'intera 10 e per il settore 11/B1 - Geografia.
Dal 2015 è indicizzata nel database Web Of Science™ di Thomson Reuters e dal 2018 è inclusa in Scopus di Elsevier.